
ECOSAFIMED partecipa alla Conferenza NEXT MED che si tiene a Roma insieme a tutti gli enti che gestiscono progetti finanziati dal programma ENPI (European Neighbourhood and Partnership Instrument, Strumento Europeo di Vicinato e Associazione), uno strumento di finanziamento per le iniziative di cooperazione transfrontaliera della Politica Europea di Vicinato.
Nella conferenza si sono condivise le esperienze di tutti i progetti e si sono discusse le priorità per la prossima edizione del programma che riceverà il nome di ENI (European Neighbourhood Instrument, Strumento Europeo di Vicinato).
L'oggetto del progetto è contribuire a una politica integrata nel Mediterraneo promuovendo pratiche responsabili di pesca nelle comunità bentoniche. Parallelamente, questo progetto promuove anche lo scambio di informazioni sulle buone pratiche tra le parti interessate per favorire la conservazione degli habitat.
In precedenza, il 9 e 10 dicembre, il Comitato di Gestione di ENPI- Ecosafimed si è riunito a Genova per affrontare e valutare tutte le questione relative allo sviluppo del progetto.
PRIMO COMPLEANNO DEL PROGETTO
Durante il primo anno del progetto sono state selezionate zone non interessate da pesca a strascico da utilizzare come aree di studio e zone di alta e bassa pressione di pesca all'interno di queste aree. Per ogni paese è stato definito lo studio di una serie di métier utilizzati nella pesca artigianale.
Successivamente, sono state effettuate tre campagne oceanografiche nei paesi coinvolti e si sono tenuti due seminari tecnici per lo scambio di conoscenze scientifiche sull'utilizzo delle informazioni ottenute in queste campagne.
A livello divulgativo, è stata elaborata una pagina web con tutte le informazioni relazionate al progetto (http://ecosafimed.eu/), si sono celebrate riunioni con i pescatori e sono in fase di elaborazione materiali divulgativi che verranno distribuiti tra i pescatori dei paesi implicati nel progetto.
Nel programma ENPI sono rappresentati 76 territori dell'area mediterranea con una popolazione di 110 milioni di persone. I paesi partecipanti sono Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Giordania, Libano, Autorità Palestina, Portogallo, Siria, Tunisia e Spagna.
Tra gli obiettivi vi sono la promozione dello sviluppo socio-economico dei territori coinvolti, la sostenibilità ambientale e la promozione del dialogo culturale tra le varie regioni.
Tra i beneficiari di questo programma ci sono varie istituzioni e organizzazioni, dalle autorità pubbliche locali a ONG, associazioni, agenzie di cooperazione allo sviluppo, università e istituti di ricerca.